La possibilità di prevedere il futuro ha da sempre affascinato l’uomo. In passato gli individui in grado di farlo hanno dimostrato maggiori probabilità di sopravvivere. Questo vale anche per le aziende di oggi: quelle in grado di prevedere i rischi raggiungono prestazioni e risultati superiori.
Dal lavoro umano agli algoritmi
Fare previsioni in passato significava per le aziende avere a disposizione forza lavoro che manualmente raccoglieva dati e li rielaborava. Oggi gestire con fogli di calcolo l’enorme mole di dati sarebbe un processo dispendioso in termini di risorse, tempo ed energie. Senza contare pregiudizi e congetture personali che spesso possono fuorviare le analisi. Per questo sempre più aziende ricorrono a strumenti di intelligenza artificiale, tra cui l’apprendimento automatico, e a piattaforme avanzate di analisi. Questi permettono previsioni più accurate e tempestive.
La previsione algoritmica: cos’è?
La previsione algoritmica è un modo per migliorare il processo di previsione aziendale grazie ai nuovi strumenti tecnologici.
Le analisi ottenute sono il prodotto della raccolta, memorizzazione ed elaborazione di magazzini di dati aziendali e di mercato da parte di algoritmi e moderne funzionalità di calcolo.
Queste previsioni non garantiscono una precisione al 100%, ma un aiuto per raggiungere obiettivi di pianificazione e budget. Molte aziende hanno infatti migliorato la precisione delle previsioni annuali e trimestrali, con una minore discrepanza tra statistiche e obiettivi raggiunti.
Fondamentale è l’apprendimento automatico degli algoritmi. Questi riescono a migliorare la loro accuratezza a mano a mano che acquisiscono informazioni dai cicli precedenti. Più i dati sono strutturati e più impegnativa può essere la loro comprensione. Per questo, molto spesso si ricorre all’interpretazione e all’elaborazione del linguaggio naturale attraverso la lettura di numerosi documenti, articoli e post di canali social.
La previsione algoritmica in azienda: i cambiamenti richiesti
Grazie agli algoritmi i lavoratori possono finalmente abbandonare i fogli di calcolo e il lavoro manuale ed essere controllori dei processi di previsione. Questo cambiamento porta alcune evoluzioni all’interno dell’azienda. A innovarsi è la struttura stessa della forza lavoro: le aziende devono dotarsi di un mix di persone e funzionalità. Ricoprono un ruolo centrale i professionisti che comprendono i modelli di previsione e ne danno uno sguardo oggettivo e ampio, cogliendone anche i difetti. Fondamentali sono i narratori che interpretano le previsioni e le trasformano in narrazioni avvincenti.
A cambiare è il modo in cui vengono prese le decisioni di business: in maniera più rapida e con l’interrogazione degli strumenti di previsione. Grazie al numero di dati immagazzinati si è in grado di immaginare una serie di scenari che possono guidare nella scelta delle strategie.
L’impatto della previsione algoritmica interessa tutti i reparti aziendali, dal marketing alle risorse umane. Conoscere che cosa avverrà in seguito è fondamentale per fare le giuste scelte.
Una piattaforma che permette di condividere le previsioni ed è accessibile a tutta l’azienda può essere un utile strumento.
Prima di tutto per aumentare l’efficienza nell’archiviazione dei dati, ma anche per condividere informazioni tra i reparti e aumentare la collaborazione interna. Condivisione significa efficienza nella gestione delle problematiche: una volta trovato un modello previsionale per risolvere un problema in un’area, questo può essere esteso anche in altre.
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