Con la sigla IoT (Internet of Things) si intende fare riferimento all’incorporazione di Internet in dispositivi fisici e infrastrutture al fine di dare vita a oggetti intelligenti sempre più interconnessi.
Un processo che a prima vista può sembrare facile, ma che richiede competenze e professionalità specifiche. Dietro all’espressione IoT troviamo infatti tematiche ad ampio raggio legate alle infrastrutture IT, alla comunicazione tra dispostivi intelligenti, ai servizi di rete e alle tecnologie.
Si tratta di una svolta epocale perché l’Internet of things incide profondamente sulle scelte strategiche delle imprese. Se in passato le aziende hanno basato le proprie attività su modelli di business tradizionali e distintivi di un particolare mercato, ora, con la nascita dei sistemi intelligenti, i confini di settore vengono a scomparire e a nascere sono nuovi modelli di business, nuove strategie e nuove relazioni.
Per il decollo dell’Iot, molti studi ripongono grandi aspettative sul ruolo delle grandi aziende. Si pensa infatti che le grandi multinazionali stiano già lavorando per introdurre la rivoluzione digitale dell’Internet delle Cose, ognuna nel rispettivo settore di attività , realizzando grandi progetti. In realtà , le grandi aziende stanno dimostrando poca capacità di comprendere davvero l’IoT e si stanno limitando a scelte circoscritte, che non mettono pienamente a frutto le potenzialità strategiche della tecnologia. Probabilmente il futuro sarà nelle mani di medie aziende innovative che sapranno rivolgersi a veri specialisti del digitale.
Secondo l’esperienza di Uniquon le difficoltà che le aziende incontrano nel formulare una risposta efficace al progetto di un mondo connesso possono essere sintetizzate nella grafica sottostante.
7 in particolare sono le principali sfide che le aziende sono chiamate ad affrontare per concretizzare la loro rivoluzione IoT e sulle quali Uniquon fornisce un supporto efficace:
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