Adottare l’IoT accresce la soddisfazione dei clienti, aumenta i ricavi e riduce i costi.
L’adozione di tecnologie legate all’Internet delle Cose incrementa l’efficienza e l’efficacia del processo produttivo e giova a tutto il sistema industriale.
Nella maggioranza dei casi, l’innovazione dell’azienda è legata alle Piattaforme IoT.
Tuttavia si registrano molti fallimenti e progetti accantonati. Ci sono infatti dei limiti strutturali e culturali, come la mancanza di competenze o di team dedicati in azienda: «lacune che possono essere fatali e che invece potrebbero essere colmate facilmente dai servizi tecnologici e dalla consulenza di un partner come Uniquon», afferma Riz Zigliani Vice-President di Uniquon.
L’obiettivo di Uniquon è aiutare le aziende a implementare la digitalizzazione, migliorando i processi e ponendo la soddisfazione dei clienti al centro della loro attività.
Uniquon ad esempio, ha realizzato - completamente in Italia – la Piattaforma IoT ArgoPro che permette di monitorare, localizzare, gestire da remoto, inviare comandi da e verso qualsiasi sistema o impianto anche se non alimentato da rete elettrica, che si tratti di attrezzature in uso per l’Azienda o prodotti presso i Clienti.
La Piattaforma, che viene arricchita incessantemente senza ulteriori costi per i Clienti, è “universale”, quindi è possibile cominciare a utilizzarla per esigenze circoscritte, per poi estenderne l’uso. Infatti, tra gli asset gestiti da ArgoPro, ci sono anche i veicoli di qualsiasi tipologia e persino le persone, se dotate di opportuni dispositivi tascabili. Si tratta dunque di una Piattaforma di gestione remota veramente multi-dispositivo, che mantiene tutte le promesse dell’Internet delle cose. Scopriamole insieme.
I BENEFICI DELL’INTERNET OF THINGS Secondo l’indagine SCM World Smart Manufacturing & the Internet of Things*, che ha coinvolto una base di 418 aziende manifatturiere, gli investimenti delle industrie che hanno implementato l’Internet of Things hanno coinvolto 4 aree: analisi dei dati, connettività, automazione e mobilità. L’utilizzo dell’IoT ha generato 3 grandi benefici: il monitoraggio in tempo reale, ossia correggere con latenza zero; l’analisi predittiva, attraverso gli archivi e gli storici di produzione, grazie al machine learning e all’intelligenza artificiale; l’approccio alla filiera guidato dai dati, per aumentare l’efficienza globale delle aziende.
LO STATO DELL’ARTE IN ITALIA
L’approccio al prodotto come servizio può portare efficienza nell’industria. *Oggi in Italia, il 77% degli introiti di una azienda manifatturiera deriva dalla vendita del prodotto la prima volta, il che significa che non ne viene seguita la «vita» dopo l’acquisto da parte del consumatore, non vengono offerte soluzioni aggiuntive: insomma, manca una strategia di creazione di valore. Grazie all’IoT è possibile trasformare questi prodotti, aggiungendo servizi successivi per aumentare i ricavi.
Secondo un’indagine condotta su 83 aziende manifatturiere italiane, solo il 58% di esse ha avviato progetti basati sull’Internet of Things tra il 2016 e il 2018, di cui il 30% sono in fase di analisi preliminari, il 28% sono progetti pilota, e il 42% già in esecuzione. Per il 75% di queste aziende, la spinta all’adozione dell’IoT è stata il beneficio di efficienza, mentre per il 58% il beneficio di efficacia. All’interno di esse, il 44% utilizza l’IoT per la manutenzione predittiva, e il 41% per l’efficientamento energetico.
Questo è il momento di trasformare le industrie: adottare l’Internet of Things permette di aumentare i ricavi, ridurre i costi, e abbassare sensibilmente le probabilità di infortunio sul posto di lavoro. Grazie alla rivoluzione del 5G è possibile applicare la realtà aumentata al processo manifatturiero, efficientando le procedure e allenando i lavoratori, in sicurezza e con precisione.
*Fonte: La Stampa
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